Eroi o coglioni? Come sacrificare i migliori Italiani per salvare una classe politica di inetti.

È vero, sarebbe necessario restare chiusi in casa ad oltranza.
Sarebbe necessario che una classe politica intera però non avesse distrutto la sanità, usandola come stipendificio per politici e amministratori, che costituiscono un capitolo di spesa elevato oltre ogni ragionevole media Europea.
Così abbiamo pochi Medici, pochi infermieri, e a distanza di due mesi dalla proclamazione dello stato di emergenza, chi sta in prima linea, viene mandato allo sbaraglio quasi senza protezioni.
Per far fronte all’emergenza, neo laureati privi di esperienza, infermieri appena diplomati e precari, sono stati richiamati in prima linea, e dopo l’ uso?
Verranno ringraziati, ma non credo che ci saranno i soldi per tenerli.
E ad oggi siamo a 110 medici morti.
Eroi, eroi…
Un cazzo! Quelli sono uomini e donne che dovevano tornare a casa.
E la cosa che mi fa rabbia è che l’ improvvida mentalità di questa classe di privilegiati che ci comanda,  adesso peggiorerà ulteriormente le cose.
Il blocco è prorogato fino al 3 maggio, e ancora un euro non è stato distribuito.
Perchè?
Perchè  non ce ne sono di Euro, signore e signori.
Perchè a furia di piccoli privilegi  di spese sconsiderate, di corruzione e di regalie, si sono mangiati tutto.
Vogliono riaprire gradualmente, con calma , per il nostro bene.Per il nostro bene faranno saltare un già fragilissimo equilibrio economico, una generazione precaria, come quella tra i 25 e i 45 anni, si troverà con ancora minori possibilità di sopravvivenza.
Le decine di migliaia di bar e loro dipendenti, le decine di migliaia di pizzerie e ristoranti, i loro titolari, i cuochi, i camerieri…
Gli alberghi, i loro dipendenti, le centinaia di migliaia di piccoli artigiani e commercianti tartassati, indebitati, i loro dipendenti.
Le fabbriche che chiudono, le concessionarie auto, le officine, e tutta la rete di attività collegata a queste professioni.
Conte e compagnia, ma anche Salvini, ma Anche Meloni, Renzi e tutti quelli che si buttano continuamente responsabilità e colpe addosso l’ un l’altro proclamando la loro estraneità ai fatti, innocenza e purezza d’ animo, lo sanno che tutte quelle persone che da un mese non incassano un soldo, devono poter lavorare, o avere soldi sufficienti a sopravvivere nell’ immediato e a ripartire a fine emergenza?
Lo capiscono?
Quindi, cosa farà più morti? Cosa farà più danni al tessuto sociale? Il Covid-19 o l’ incapacità dello stato di sostenere per due mesi un popolo stremato?
Il culto della personalità, le dichiarazioni da firmare per uscire di casa, l’ obbligo di rimanere in casa per tutti, i controlli con i droni, le belle parole di papi e presidenti, le dirette a reti unificate, il puntare il dito con fare dittatoriale su opposizioni che sono talmente becere di suo da auto annullarsi, l’ autoassoluzione da responsabilità gravissime, oppure la ricerca spasmodica di capri espiatori nell’ altra parte politica o nelle amministrazioni passate.
Tutto questo porta ad una strana confusione, una specie di fascismo senza palle, in cui si discrimina il debole e si assolve il prepotente.
Il politico italiano perennemente innocente, sempre colpa di altri.
Superpagati e innocenti anche in presenza di migliaia di morti.
Non so come potrà finire.
So che ci sono migliaia di poveracci che sono stati lasciati morire a casa o nelle RSA, altre migliaia morte o contagiate nei reparti degli ospedali, gente con sintomi gravi lasciata a casa, senza tamponi, e portata in ospedale in tempo per chiudergli gli occhi…
So che ci sono troppi più morti qui che altrove.
So che la classe politica ha toppato; salvo rare eccezioni, tutti hanno sottovalutato il problema e ad oggi alla gente viene contrabbandato come successo la distribuzione gratuita di una mascherina usa e getta a testa: con quella dovremmo andare in giro per mesi, secondo loro.

Ma se il tre maggio non riapre tutto, dovranno esserci soldi sufficienti per i cittadini e soprattutto per le imprese, per garantire un nuovo, faticoso inizio.
Soldi immediati non promesse.
E diciamo un altra cosa: lo schifo dei vitalizi tagliati, che ricompaiono a norma di legge, dei maxistipendi, delle diarie e indennità, dei doppi stipendi mascherati da premi produzione, delle superpensioni, dei dirigenti e funzionari statali, che succhiano il futuro dei nostri figli e la capacità di reazione davanti ad emergenze come queste, deve finire.
Sono queste cose che tolgono risorse all’ indispensabile, al giusto.
Questi politici, la peggiore classe politica del mondo, non possono avere i più alti stipendi del globo, non possono costruire una piramide di funzionari superpagati con cui dividere privilegi e in cui disperdere responsabilità, una struttura complice, che sostiene la baracca con consensi pagati a spese dello stato. 
Non ce lo possiamo più permettere.
La nostra costituzione, che ha permesso questo, non è la più bella del mondo, se concede questo lassismo, queste ruberie, vuol dire che permette tutto e non condanna niente, è inesistente quando si tratta di stabilire responsabilità e pene. Non tutela i diritti del vero padrone dello stato: il popolo.

E allora va cambiata.
Perchè è una vergogna, che ci si riempia la bocca di belle parole, di fascismo e antifascismo, di storie di ieri, e non si guardi al vero fascismo, quello che ammazza il futuro dei 30enni, e che traghetta la mafia , nella gestione diretta o indiretta dello stato, a norma di legge.
Perchè i figli dei mafiosi di ieri, hanno studiato, e sono i padroni di oggi, appunto, a norma di legge.
Ed è una vergogna che non si scenda mai in piazza, in questo paese, per abbattere questi privilegi.
Per cacciare questi nani incravattati ed incapaci.
Scendiamo nelle piazze solo per fare il gioco politico dei nostri aguzzini.
Quindi, il 3 Maggio o soldi o tutti a lavoro.
Oppure incazzati, in strada.
Qualcuno morirà?
Pazienza, è per una giusta causa, fosse anche solo per vendicare i medici mandati allo sbaraglio, con le visiere per tagliare l’ erba e i guanti che si strappano perchè di scarsa qualità.
E liberiamoci anche da un ultimo cancro: gli altri nani, gli pseudogiornalisti, propagandisti.
Togliamo la responsabilità civile.
Niente possibilità di querela, come in ogni paese civile.
Il Politico dimostri che è estraneo ai fatti denunciati dalla stampa.
E allora forse, spariranno  gli scribacchini leccaculo, e qualcuno avrà il coraggio di denunciare i soprusi della politica.
Altro che gattini, e primigenia del Mes.
Svegliatevi, fate la guerra al potere mellifluo e corrotto, non al vicino di casa, fave!

Fabio Cappellini

Cappellini.fabio(at)gmail.com

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