Buon Natale e altro…
La mia è un età molto particolare.
Ci si ritrova improvvisamente calmi.
Determinati tempi tecnici perdono rigidità e diventano nostri, finalmente.
Non si mandano sguardi distratti a 360°, piuttosto ci si ritrova ad osservare con attenzione poche cose, che magari prima non avremmo degnato di uno sguardo.
Si sente l’esigenza del bello, nel pensiero, nella vita.
Ci piacciono le persone pacate.
Ci torna la voglia di imparare, anche da un odore, o da un pettirosso gonfio dal freddo.
C’ è questa terra di mezzo dove cammino adesso, che si fa percorrere bene ma che man mano che vado avanti diventa sempre meno mia.
Diventa sempre più dei miei figli e i bambini che vedo crescere mentre vado avanti , mi strappano sorrisi complici. Diventano gli unici adulti con cui vorrei avere a che fare.
Un Bacio, in questo mio tempo, è un tocco lento e consapevole. Ne vale mille di quelli di ieri, che rivedo con tenerezza…
Non sono vecchio, non sono giovane.
Ho sostituito i miei capelli con cappelli sempre più miei, adatti all’umore e alla stagione.
Mi ritrovo Osservatore attento come Nazim Hikmet quando descriveva le belle ragazze di Roma o come Plinio Nomellini, mentre cercava di sintetizzare bellezza, vita e desiderio, dipingendo la luce che evidenziava tutto questo.
So di essere nel pieno della mia consapevolezza, di essere in grado di dare e trasmettere quello che ho capito, che ho assimilato.
Potrei avvertirvi per risparmiarvi gli errori che ho commesso.
Ma siete troppo presi dalle vostre passioni, dai morsi dati ai frutti colorati e saporiti, ubriacati dai profumi inebrianti, dalle passioni che vi avvolgono e vi penetrano.
Non mi ascolterete.
E allora Buon Natale…
Camminate, sorridete, fate.
Fabio Cappellini